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TIROIDE

Epidemiologia e classificazione delle patologie autoimmuni tiroidee
Identificate nel 1956, le patologie autoimmuni a carico della tiroide, sono considerate malattie organo-specifiche.
Sono molto frequenti; la loro prevalenza varia notevolmente in base al sesso, all’età, alla razza e anche all’area geografica. Risultano prevalenti nel sesso femminile e si manifestano generalmente nella media età. Mostrano una predisposizione familiare.

Possono essere così classificate:

  1. tiroiditi linfocitarie diffuse
    - tiroidite di Hashimoto classica
    - mixedema idiopatico
    - tiroidite atrofica asintomatica
  2. ipertiroidismo primario
    - con/senza gozzo
    - con/senza oculopatia
    - con/senza mixedema pretibiale

Includono inoltre le cosiddette tiroiditi linfocitarie focali che non sono malattie tiroidee autoimmuni, ma possono avere infiltrati linfocitari singoli o multifocali e di conseguenza possono risultare positive ai test autoanticorpali.
Nella classificazione possono infine essere incluse altre due condizioni cliniche, che sono strettamente correlate con le malattie autoimmuni della tiroide e che sono considerate delle malattie a probabile eziologia autoimmune: l’oculopatia endocrina e il mixedema pretibiale.

Sistemi antigene-anticorpo tiroidei

I principali autoanticorpi sono diretti contro:

  1. la tireoglobulina
  2. antigeni citoplasmatici
  3. ormoni tiroidei e TSH
  4. il recettore del TSH
  5. antigeni del tessuto retrobulbare


ANTICORPI CONTRO LA TIREOGLOBULINA E CONTRO ANTIGENI CITOPLASMATICI

Autoanticorpi anti-tireoglobulina (anti-TG)
Prevalentemente di classe IgG, sono organo- e non strettamente specie-specifici.
Nel 1956 fu scoperto che la TG, la proteina iodata principale sintetizzata dal tireocita e poi immagazzinata sotto forma di deposito ormonale nel follicolo tiroideo, codificata da un gene presente sul cromosoma 8, può essere considerata un autoantigene.
E’ una glicoproteina solubile in acqua costituita da 2 dimeri la cui sequenza aminoacidica è stata completamente identificata; nonostante le grosse dimensioni, nell’uomo, sono stati identificati solo 10 epitopi autoantigenici.
Sia i pazienti con tiroidite linfocitaria sia i soggetti sani con autoanticorpi anti-TG riconoscono degli epitopi strettamente specie-specifici presenti nella porzione più conservata della molecola, corrispondente alla parte ormonogenetica del T3 e del T4.

Anticorpi anti-TG sono stati riscontrati (vedi fig.1):
1. nei pazienti con malattie autoimmuni tiroidee
2. nei pazienti con malattie tiroidee non-autoimmuni
3. nei pazienti senza malattie tiroidee cliniche.

Sono presenti quasi sempre in associazione con gli anticorpi anti-microsomi tiroidei ed è raro trovare un soggetto con i soli anticorpi anti-TG.

Autoanticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO)
Prevalentemente di classe IgG, sono organo- e non strettamente specie-specifici.
Nel 1957 fu scoperto che reagivano contro un antigene citoplasmatico scarsamente glicosilato particolarmente abbondante sul bordo apicale del tireocita, intimamente legato al reticolo endoplasmatico liscio e costituente della membrana cellulare, identificato con la frazione microsomiale. Nel 1985 è stato identificato con la perossidasi tiroidea (TPO), proteina transmembrana codificata da un gene posto sul cromosoma 2, responsabile della iodazione e dell’inserimento dei residui tirosinici sulla TG, con almeno 6 epitopi autoantigenici.
Gli autoanticorpi anti-TPO reagiscono sia contro epitopi conformazionali che contro determinanti lineari; uno di questi epitopi è condiviso con la TG ed è per questo chiamato anti-TGPO.

Anticorpi anti-TPO sono stati riscontrati (vedi fig.1):
4. nei pazienti con malattie autoimmuni tiroidee
5. nei pazienti con malattie tiroidee non-autoimmuni
6. nei pazienti senza malattie tiroidee cliniche.

Il loro dosaggio è di fondamentale importanza, sono infatti riscontrabili nella maggioranza dei pazienti con tiroidite di Hashimoto, il loro livello correla con le fasi attive di malattia ed inoltre sono causa di danno diretto del tireocita mediante attivazione del complemento e delle cellule K.

Anticorpi anti-TPO e anti-TG nei pazienti con malattie tiroidee autoimmuni, non autoimmuni e nei controlli

  anti-TPO anti-TG
  + +
  + -
  - +
  - -
TH = Tiroidite di Hashimoto
M = Mixedema
MG = Morbo di Graves
TT = Tumori Tiroidei
TDQ = Tiroidite di De Quervain
AP = Adenoma di Plummer
GS = Gozzo Semplice
N = Normali

 

Come già accennato è stato dimostrato, studiando una popolazione di soggetti ospedalizzati senza malattie tiroidee cliniche, che esiste una correlazione tra gli anticorpi anti-tiroide e la presenza di infiltrati linfocitari tiroidei (vedi fig.2).

Anticorpi anti-tiroidei in soggetti senza tireopatia clinica

  maschi
  femmine
  totali
V = Vitiligio
A = Alopecia
SO = Soggetti Ospedalizzati
D = Diabete Mellito Ins. Dip.
PSD = Primo Stadio IDDM
SS = Sindrome di Sjogren
SD = Sindrome di Down
T = Totali
N = Normali

 

Conclusioni: quando richiederli ?
La ricerca degli anticorpi anti-tiroide è diventata oggi un’indagine di laboratorio indispensabile per il clinico e per la diagnosi conclusiva di malattia autoimmune tiroidea o di tireopatia non autoimmune.
La possibilità di quantizzare la concentrazione di Tg e TPO permette inoltre di monitorare la fase attiva della malattia e il suo decorso.
Pertanto le condizioni nelle quali è opportuno richiedere gli anti-TPO e gli anti-TG sono di seguito elencate:

  • ipotiroidismo (clinico, subclinico)
  • ipertiroidismo (clinico, subclinico)
  • gozzo (soprattutto se di recente insorgenza e di consistenza aumentata)
  • nodi tiroidei
  • oculopatia endocrina isolata
  • familiarità per malattie autoimmuni tiroidee
  • malattie autoimmuni organo-specifiche
  • malattie autoimmuni intermedie
  • anomalie cromosomiche (Sindrome di Turner, Sindrome di Down)
  • prima o durante un trattamento con interferone

 


Prodotti:
  • 7644 Eu-Tg
    EIA per la determinazione di autoanticorpi IgG anti tireoglobulina (Tg)
     
  • 7645 Eu-TPO
    EIA per la determinazione di autoanticorpi IgG anti tireoperossidasi (TPO)
     
  • 7666 Eu-Thyroglobulin
    EIA per la determinazione della tireoglobulina (hTG)

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